Cinque persone morte
in un incidente stradale che 24 ore dopo resta ancora senza
spiegazioni. Si è avvalso della facoltà di non rispondere A.
F., il camionista modenese di 29 anni che ieri pomeriggio, alla
guida di un Volvo 520 di una ditta di Varese, percorreva la
Superstrada 77 Valdichienti in direzione mare quando, in un
tratto a doppio senso di marcia causa lavori, ha improvvisamente
invaso la corsia opposta andandosi a scontrare frontalmente con
la Ford ‘Focus’ di una famiglia romana.


Padre, madre, un bimbo di 4 anni e i nonni materni, in
vacanza a Fiegni di Fiastra, tutti morti; mentre il camionista
rimaneva illeso. Ora A. F. è indagato per omicidio colposo
plurimo, ma di fronte al suo silenzio – e in assenza di
testimoni – i carabinieri di Camerino, incaricati delle indagini
dal pm Rosanna Buccini, non sono riusciti a ricostruire se a
provocare il fuoristrada sia stata una distrazione dell’autista, un colpo di sonno o cosa.

Esclusa, almeno per il momento, l’ipotesi che il mezzo
pesante fosse impegnato in una manovra di sorpasso quando si è
trovato di fronte l’ auto della famiglia Fattori. A bordo c’erano Maria Papadia, 35 anni, originaria di Brindisi, il
figlioletto Leonardo, che avrebbe compiuto 4 anni il 25 agosto
prossimo, e i genitori della donna, Antonio Papadia 56 anni, e
Anna Costantini, 53, tutti morti sul colpo. Maurizio Fattori, 39
anni, avrebbe cessato di vivere di lì a poco nell’ ospedale
regionale di Torrette di Ancona, dove era stato trasportato in
eliambulanza.
Il tratto della 77 in cui è avvenuta la tragedia si trova
poco dopo una galleria. Ieri i lavori di rifacimento del manto
stradale si svolgevano lungo la carreggiata opposta, quella
mare-monti, chiusa al traffico, mentre sulla carreggiata che
conduce al mare, cartelli segnaletici – pare regolarmente
installati a una distanza adeguata – indicavano il doppio senso
di marcia. Con le due corsie separate da dissuasori
spartitraffico catarifrangenti. Ciononostante il tir ha fatto un
salto di corsia, proseguendo poi la corsa per un centinaio di
metri dopo lo schianto contro la ‘Focus’.


Le autopsie sui corpi delle vittime – quattro composte nell’
obitorio di Camerino, fra lo strazio dei parenti accorsi da
Puglia e Lazio, e una ad Ancona – verranno eseguite domani
mattina. Gli accertamenti intanto proseguono anche sul cantiere
Anas.