Sta bene, sorride e ringrazia sempre tutti Saeed, ragazzo iracheno di 16 anni operato alcuni giorni fa all’Hesperia Hospital di Modena, dove era giunto da Baghdad con un volo speciale attraverso la Siria. Al giovane paziente, già nel suo Paese era stata riscontrata una grave malformazione di due valvole cardiache.

Come conseguenza, il suo cuore si era dilatato sempre di più ed una grave condizione di scompenso gli impediva qualsiasi tipo di sforzo. Una equipe di cardiochirurghi modenesi diretta dal dottor Guglielmo Stefanelli ha effettuato l’intervento.

L’operazione, condotta in circolazione extracorporea, è consistita nella riparazione della valvola mitrale e nella sostituzione della valvola aortica malformata con una protesi biologica ‘stentless’, una valvola del tutto simile a quella umana. Questo – dicono i medici – consentirà al ragazzo di riprendere una vita completamente normale, evitando peraltro l’uso di farmaci difficili da maneggiare e soprattutto da reperire nel suo paese. Saeed non è il primo paziente iracheno che viene operato nella struttura modenese, a titolo completamente gratuito, nell’ambito di un progetto di solidarietà verso questo paese martoriato dalla guerra.

Alcuni mesi fa vi fu il caso del piccolo Alì, un bambino di 7 anni affetto da una grave malformazione congenita, il ventricolo unico, che fu corretta con successo dai cardiochirurghi di Modena. Tra alcuni giorni Saeed, con il padre che lo ha accompagnato nel ‘viaggio della speranza’, tornerà in Iraq.