Il presidente iracheno Ghazi Al-Yawar, che oggi sarà a Roma, dove incontrerà il presidente Ciampi e il premier Berlusconi, ritiene che le due volontarie italiane siano state rapite per ottenere un riscatto. “E’ evidente che il rapimento ha lo scopo di esigere un riscatto”, ha detto Al-Yawar, che è sembrato escludere, almeno per il momento, che il rapimento abbia un movente politico.

Il presidente iracheno ha deplorato il sequestro delle italiane e ha assicurato che il governo di Baghdad farà tutto quanto è in suo potere perchè si arrivi al loro rilascio. “Speriamo che siano sane e salve – ha detto da Berlino, dove ha avuto colloqui con il cancelliere Schroeder. – Siamo pronti a fare tutto quanto è in nostro potere, come governo, per agevolare il rilascio di queste signore”, ha aggiunto, sottolineando che azioni come quella di martedì “vanno a detrimento dell’aiuto e dell’assistenza offerta al governo iracheno dalle ong e dagli organismi umanitari”.