Ogni 163 secondi sparisce
un’automobile ma nel 2003 in Italia i furti d’auto sono comunque
diminuiti del 5%, scendendo sotto quota 200 mila per la prima
volta negli ultimi 15 anni. E’ il quinto anno consecutivo con il
segno meno e più del 55% delle vetture rubate viene ritrovato.

Sono alcuni dei dati che emergono da un’inchiesta che sarà
pubblicata nel numero di ottobre di Il Centauro, organo
ufficiale dell’Asaps (Associazione amici della polizia
stradale), secondo la quale tra il 1991 e il 2003 i furti d’
auto sono calati del 47%. In testa ci sono Campania, Lazio e
Lombardia e fra le città Roma, con una media di 88 auto sparite
al giorno.


Nel 2003 le vetture rubate sono state 193.670, contro le
203.694 del 2002, cioé 10.024 in meno. Se si considera il
record di furti toccato nel 1991, pari a 367.252 macchine
rubate, il ‘taglio’ è stato del 47,3%. Anche i veicoli
ritrovati sono in costante crescita: l’anno scorso le forze di
polizia ne hanno rinvenuti 107.586, cioé oltre la metà (il
55,5%) di quelle rubate. Ed è un record: nel 2002 i
rinvenimenti furono il 53,9%.

Ma con 530 furti di auto al giorno, 22 ogni ora, uno ogni 163
secondi, l’ Italia rimane comunque ai vertici in Europa, pur con
un rapporto che è sceso sotto 6 macchine ogni mille del parco
veicoli, rispetto alle 12,9 del 1991. Considerata la percentuale
delle auto rinvenute, il fatturato netto della Furti auto Spa si
é fatto decisamente più magro, fermandosi a 86.064 pezzi.


In testa alla classifica delle regioni rimane saldamente la
Campania con 38.976 furti e 15.927 rinvenimenti (pari al 40,8%),
seguita dal Lazio con 34.881 furti e 15.895 rinvenimenti (45,6%)
e dalla Lombardia con 33.533 furti e 18.809 rinvenimenti
(56,1%). Fra le città, Roma è la capitale anche nei furti
d’auto con 32.399, vale a dire quasi il 93% di tutto il Lazio, e
14.801 rinvenimenti (pari al 45,7%). Al secondo posto Napoli con
28.131 e 12.116 rinvenimenti (43%) e al terzo Milano con 22.244
furti e 13.062 rinvenimenti (53,9%). I modelli più rubati sono
le Fiat Uno, Punto, Y10, Panda fra le marche nazionali e la
Volkswagen Golf fra le straniere, quasi tutte destinate all’
estero o al riciclaggio in Italia, ma in alcuni casi vengono
smontate a pezzi e ‘cannibalizzate’.