Si rafforza la crescita dell’export
modenese nel primo semestre del 2004: ad andare bene sono soprattutto meccanica e settore ceramico, tornato in positivo, mentre per l’abbigliamento il trend è ancora negativo.

Sulla base dei dati Istat elaborati dalla Camera di Commercio di Modena, dopo un difficile 2003 (chiuso con una flessione del 3,5%) nel 2004 le vendite all’estero sono aumentate dell’11,3% tra gennaio e giugno, raggiungendo, in valore assoluto, i 4,19 miliardi di euro. Nel complesso si tratta del ritmo di crescita piu’ sostenuto dal 2001. In ambito regionale la variazione e’ stata del +7,3%, mentre in Italia la crescita si e’ arrestata al +5,7%.


Il recupero delle esportazioni e’ avvenuto sia sui mercati dell’Unione Europea (+13,7%), sia su quelli extra Ue (+8,2%). In ambito europeo le vendite sono andate particolarmente bene in Francia (+16,0%) e nel Regno Unito (+12,6%). Positiva la dinamica anche sul mercato tedesco, per quanto di entita’ piu’ modesta (+6,2%). Sui mercati extra Ue la situazione appare un po’ piu’ complessa. Le vendite sono andate particolarmente bene nell’est Europa e in Russia (+12,8% e +35,2%). Sostenuta e’ stata anche la domanda proveniente dalla Turchia e piu’ in generale dal medio oriente (+28,9%), dall’America Latina (+17,8%) e, per quanto riguarda l’Asia, dal Giappone (+20,7%).

Dopo la flessione di inizio anno, in ripresa sono apparse anche le esportazioni dirette verso gli Stati Uniti (+8,3%), mentre sono rimaste alla palo le vendite nel sud est Asiatico e in Cina.


A livello settoriale la ripresa del commercio con l’estero si e’ concentrata soprattutto nei comparti dei mezzi di trasporto (+21,2%), dei macchinari per le lavorazioni manifatturiere (+20,0%) e dell’alimentare (+19,9%). Buona, anche se a ritmi meno sostenuti (+7,8%) la marcia registrata dalla ceramica, dal biomedicale (+7,9%) e dalle altre industrie manifatturiere (con una media delo (10,8%). In controtendenza, infine, le esportazioni del tessile-abbigliamento (-20,1%) settore che risulta piu’ vulnerabile per gli effetti della concorrenza internazionale.