Quasi un milione di quintali di pomodoro in esubero nel Centro-Nord rischia di marcire nei campi, con gravi danni economici per i produttori, per l’incapacità di trasformazione da parte delle industrie locali.

A lanciare l’allarme è la Confederazione italiana agricoltori che ricorda come sia stata ventilata nelle scorse settimane una possibile cessione dei contratti per trasferire parte della produzione verso le industrie di trasformazione del sud Italia.

L’Ue – sottolinea la Cia – non ha tuttavia dato la necessaria autorizzazione e quindi l’unica via che si prospetta nell’immediato per una parziale soluzione del problema è quella degli interventi di ritiro dal mercato che potrebbero far recuperare ai produttori agricoli almeno l’indennità comunitaria (circa 0,048 euro/Kg).
Ma anche in questo caso si assisterebbe a obiezioni da parte del Mipaf, circa le modalità di consegna del prodotto. Data l’importanza vitale della questione la Cia chiede, quindi, al ministro un impegno concreto anche su questo versante per superare le difficoltà tecniche emerse.