Oltre 89mila imprese con 364mila dipendenti. Sono questi i numeri dell’industria italiana dell’Ict (Information and Communication Technology) cresciuta negli ultimi 4 anni a un ritmo ben superiore a quello generale, con il 29% rispetto all’8,5%. I dati emergono da un’indagine Unioncamere-Excelsior.

Nel settore lavorano quasi 22mila persone e buone sono le prospettive per il futuro. Il 35% dei nuovi assunti troverà lavoro nel Nord-Ovest, il 26,6% nel Centro, il 21% al Sud e il 17,4% nel Nord Est. Se si analizzano i tassi di crescita, al primo posto il Mezzogiorno con un +2,2%, seguito dal Nord-Est e dal Centro con +1,4%. Chiude il Nord-Ovest con +0,9% di nuovi assunti.

L’Italia ad alta tecnologia si concentra soprattutto in Lombardia e Lazio, regioni nelle quali hanno sede le percentuali maggiori di imprese dell’Ict. In alcune regioni, come Trentino Alto Adige, Calabria e Sardegna, il settore sta conoscendo tassi di sviluppo elevati.

In Italia il settore dell’Itc è formato soprattutto da imprese dell’informatica e delle telecomunicazioni, mentre le aziende che producono macchine per ufficio ed elaboratori sono in forte crescita.