Non solo il bilancio preventivo del 2005 e non di sola concertazione vive il rapporto tra Amministrazione Comunale di Modena e sindacati confederali. Nella mattinata di oggi, una delegazione di Cgil-Cisl-Uil, guidata dai segretari provinciali, è stata ricevuta dal Sindaco Pighi, affiancato dagli assessori Frieri e Sitta.

Si è trattato del primo momento di confronto sulle linee del prossimo preventivo di bilancio: la giunta ha delineato il quadro della situazione, caratterizzata da forte preoccupazione e da grande incertezza legate in primo luogo alle posizioni del governo sulla imminente manovra finanziaria.

Il timore della giunta, condiviso da Cgil-Cisl-Uil, è che si vada verso nuovi, pesanti tagli ai bilanci degli enti locali, senza per altro indicare quali potrebbero essere gli strumenti idonei a compensare le minori entrate. “Proprio questa situazione –ha detto il Sindaco- impone di definire bilanci che siano non solo corretti, ma che contengano anche precisi obiettivi da realizzare secondo una scala di priorità: obiettivi e priorità dovranno trovare il più ampio margine di condivisione possibile tra amministrazione, categorie sociali ed associazioni economiche”.

Nel corso dell’incontro, le organizzazioni sindacali hanno sollecitato l’esigenza del confronto, ma anche e soprattutto quella della concretezza. Si è parlato di investimenti, di mercato dell’affitto, di rette e tariffe, di stato sociale e servizi, di prezzi. Proprio sui prezzi, è stata annunciata l’imminente iniziativa dell’assessore Razzoli che ai primi di ottobre convocherà il tavolo di confronto tra i diversi attori interessati.
Uno schema di lavoro che il Sindaco ha annunciato anche per gli altri settori di attività e di competenza dell’amministrazione comunale: momenti di confronto allargati, con lo scopo di raccogliere indicazioni utili alla formazione delle linee guida del bilancio preventivo del 2005.

Stesso metodo, ma in una dimensione più ampia, per avviare la definizione di quello che i sindacati hanno definito un nuovo “patto per la città” e che Pighi ha inteso tradurre in un accordo di legislatura tra l’Amministrazione Comunale e le diverse rappresentanze sociali ed economiche. Era già negli indirizzi di governo illustrati al momento dell’insediamento della nuova Giunta, ora il confronto può essere avviato partendo non solo da idee e progetti, ma da temi definiti e proposte concrete.