E’ cresciuto di 28.292 unità, tra luglio e settembre, il numero delle aziende iscritte nel Registro delle Imprese gestito dalle Camere di Commercio. Il saldo è il migliore degli ultimi quattro anni e riporta la spinta demografica del sistema imprenditoriale ai
livelli anteriori al 2001. Considerando i primi nove mesi del 2004, il saldo tra chi ha aperto e
chiuso i battenti è di 82.845 unità (nel 2003 era stato di 70.176).
I dati relativi al terzo trimestre dell’anno sono stati diffusi oggi da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione periodica condotta da InfoCamere – la società consortile di informatica delle Camere di Commercio italiane.
Carlo Sangalli, presidente di Unioncamere, commenta così i dati di Movimprese: “Dare vita ad un’iniziativa economica è sempre un atto di generosità e di fiducia. In questo momento, in cui va compiuto ogni sforzo per agganciare la ripresa internazionale con il giusto passo, la voglia d’intrapresa degli italiani è un segnale forte ma da solo non è sufficiente. E’ necessario infatti sostenere la crescita della produttività, anche favorendo l’aggregazione tra le imprese e il loro consolidamento sui mercati. Il dibattito in corso sulla legge finanziaria ha registrato una diffusa attenzione a questa esigenza, valutando forme di incentivazione per le imprese che scelgono di aggregarsi. E’ importante – ha aggiunto Carlo Sangalli, anticipando i contenuti dell’audizione di Unioncamere in programma oggi davanti alle Commissioni bilancio di Camera e Senato – che nel provvedimento per lo sviluppo collegato alla legge questa impostazione venga valorizzata con interventi in favore dell’innovazione, della ricerca e del Mezzogiorno”.