L’obesità è un problema che affligge il 10% degli italiani. Colpisce di più le donne (il rapporto è di 5 a 1) e geograficamente ‘si colloca’ al Sud: Le regioni meridionali, con il 46% della popolazione obesa e punte anche del 50% in regioni come Molise e Campania, sono infatti in testa alla classifica dell’obesità.
Sono sempre più le donne anziane a essere obese. Nel Nord Ovest, il 39,9% della popolazione è in sovrappeso o è obesa (in particolare Valle d’Aosta con il 37,5%; Piemonte, 38,9%; Lombardia, 38,5%; Liguria, 41,4%). Nel Nord Est la percentuale sale al 42,9% (Veneto 42,7%; Friuli Venezia Giulia 45,0%; Emilia Romagna 43,9%).
Nel Centro sfiora il 40,8% (con l’Umbria al 44,4%; Marche al 43,2% e Lazio al 41,5%).
La percentuale degli obesi al Sud è del 46,3% (Molise 50,3%; Campania 50,6%; Puglia 45,9%; Basilicata 48,2%; Calabria 48,1%). Nelle Isole la percentuale è del 44,7%. Negli ultimi dieci anni la percentuale degli obesi in Italia è raddoppiata dal 5 al 10%.
In duemila, in Italia, chiedono di essere operati per vincere l’obesità patologica. Dal 1999 al 2003, secondo il Registro della Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità, gli italiani ricorsi al bisturi sono stati 8609.
Il trattamento chirurgico nei casi di obesità patologica è l’unico rimedio, affermano i chirurghi, in grado di assicurare un’efficace e duratura riduzione del peso e di migliorare e risolvere le patologie responsabili del drammatico incremento della correlata mortalità. Sono effettuati interventi di by-pass intestinali per limitare la superficie assorbente del nostro intestino e interventi di chirurgia bariatrica (ad esempio il bendaggio gastrico regolabile) che prevedendo procedure a ridotta invasività come quella laparoscopica, hanno diminuito la frequenza della complicanze e i tempi di degenza.
Ma in cosa consiste il bendaggio gastrico? E’, in pratica, un anello di silicone attorno allo stomaco per far passare quel tanto di cibo che serve e non di più.