Sono mamma e papà a determinare il sesso del loro bambino. E non solo per una questione di geni e cromosomi, ma per le loro scelte di vita. I genitori sposati o conviventi al momento del concepimento, infatti, danno alla luce più facilmente un maschietto spiega una ricerca del National Bureau of Economic Research Usa, pubblicata sui Proceedings of The Royal Society e condotta su 86.436 nascite.


I neonati di coppie sposate o conviventi sono maschi nel 51,5% dei casi, rispetto al 49,9% registrato in unioni meno ‘ortodosse’.
”La differenza percentuale – spiegano gli autori dello studio – può sembrare irrilevante. Ma non lo è se applicata a intere popolazioni”. Tanto che, sempre secondo i ricercatori Usa, questa relazione potrebbe spiegare ”il comprovato calo della natalità maschile registrato in diversi paesi in via di sviluppo negli ultimi 30 anni”.

Già in passato, poi, alcune ricerche avevano evidenziato come donne senza una relazione affettiva stabile più difficilmente diano alla luce maschi.
”Una spiegazione biologica – secondo gli studiosi – potrebbe risiedere nella maggiore fragilità del feto maschile che dunque necessita di maggiore tranquillità emotiva della mamma. Tranquillità che viene più facilmente garantita da unioni stabili”, concludono.