L’Ufficio Statistica del Comune di Modena ha calcolato, come di consueto, le variazioni percentuali dei prezzi al consumo, secondo le norme e le disposizioni tecniche stabilite dall’Istat. Ad Ottobre il tasso di inflazione in città è stato pari a zero e di conseguenza il tasso tendenziale annuo si è attestato all’1,3%, mentre nello stesso periodo dello scorso anno era stato dell’1,9%.

Rispetto ai diversi capitoli di spesa, queste sono le tendenze rilevate di maggior intereresse: Prodotti alimentari, bevande analcoliche: in calo ortaggi e legumi freschi, pesce fresco, crostacei e molluschi freschi; aumenti su patate, alimenti dietetici e cioccolato. Bevande alcoliche e tabacchi: aumentano liquori, vini, birre e sigarette. Abbigliamento e calzature: aumenti diffusi in tutto il capitolo. Abitazione, acqua, elett. e combustibili: in aumento gli affitti, l’energia elettrica, il gas e i combustibili liquidi. Mobili, articoli e servizi per la casa: incrementi nel costo dei tessuti e degli articoli confezionati per la casa, pentole, utensili in plastica e materiale elettrico. Servizi sanitari e spese per la salute: in diminuzione i medicinali. Trasporti: in aumento le benzine, gli altri carburanti, i trasporti stradali extraurbani e il costo delle automobili; in diminuzione i trasporti aere e marittimi. Comunicazioni: diminuisce il costo delle apparecchiature e materiale telefonico. Ricreazione, spettacoli e cultura: inflessione le voci “pacchetti vacanza tutto compreso”, “stabilimenti balneari” e “parchi divertimento”. Istruzione: in aumento costi universitari. Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi: in forte diminuzione la voce “altri servizi alloggio”; in aumento le consumazioni al bar. Altri beni e servizi: aumentano l’oreficeria e le assicurazioni sui mezzi di trasporto.

Le variazioni maggiori hanno riguardato tre capitoli, due in forte crescita ed uno, invece, in calo significativo. In aumento del 7,3% registriamo le bevande alcoliche e le sigarette, mentre del 4% è la crescita del settore trasporti per gli aumenti delle benzine e degli altri carburanti. Ancora in calo, invece, la spesa per il capitolo comunicazioni a seguito della diminuzione del costo delle apparecchiature.