Il Motor Show supera per la prima volta i confini della Fiera di Bologna per entrare nel mondo dell’arte e raccontare con un evento inedito l’influenza dei motori sull’evoluzione culturale, sociale ed estetica tra il Novecento e l’inizio del terzo millennio.

Si intitola ‘Motor Show e la Cultura‘ l’iniziativa promossa in occasione della 29/a edizione del Salone Internazionale dell’Automobile e della Moto (4-12 dicembre), che approda in città con una mostra sul ‘mito’ delle due e quattro ruote nella pittura, nella scultura e nella fotografia, un videoclip che raccoglie le sequenze più famose della storia del cinema in cui auto e moto sono protagoniste al pari degli attori, e con una rassegna di film.

L’evento si inserisce in un contesto come quello della regione Emilia-Romagna strettamente legato al mondo dei motori, sia per le realtà produttive che qui sono nate e si sono sviluppate, sia per l’innata passione per le due e le quattro ruote che la caratterizzano. Il progetto nasce proprio dalla volontà di Promotor International, la società che organizza il Motor Show, di valorizzare il rapporto con il territorio creando un avvenimento che ‘esca fisicamente’ dal quartiere fieristico e si sviluppi nella città e soprattutto per la città. Un evento realizzato grazie alla collaborazione di Comune, assessorato alla Cultura, Cineteca, Università e Associazione Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea aderenti all’Ascom.

La mostra, intitolata ‘Mito Auto Moto. Dal futurismo alla video arte‘, sarà ospitata a Palazzo d’Accursio (sede del Comune di Bologna) dal 2 dicembre al 2 gennaio nella splendida cornice della Sala d’Ercole. Si tratta di una grande rassegna in cui saranno esposte opere di artisti internazionali sul tema dei motori, della dinamica, della tecnologia e del sogno della velocità, quali metafore culturali dell’immaginario artistico moderno e contemporaneo, curata dalle quattordici Gallerie dell’Associazione aderente ad Ascom Bologna: un percorso per immagini, da un Giacomo Balla del 1914 a un recente ‘OENuvolari’ di Luigi Ontani. Le opere di pittura, scultura e fotografia saranno pubblicate in un catalogo monografico introdotto da Silvia Evangelisti, docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Farà parte integrante della mostra anche ‘Blob’, un videoclip di 15 minuti intitolato ‘Mito Auto Moto nella storia del cinema‘ realizzato in collaborazione con il Dams e la Cineteca di Bologna. Figlio del ‘Blob’ televisivo, il videoclip raccoglie alcune delle sequenze cinematografiche più famose caratterizzate dalla presenza di automobili e motociclette divenute mitiche proprio grazie anche a quelle immagini.

Non mancheranno poi ‘schegge’ e frammenti dedicati alle evoluzioni spettacolari, alle gare e agli inseguimenti. La rassegna cinematografica curata dalla Cineteca, che si terrà dall’1 al 15 dicembre nelle due sale Lumiere, propone una piccola mappa del connubio fra cinema e velocità. ‘L’arte veloce. Rapidi percorsi lungo un secolo di cinema‘ è il titolo di questa rassegna che attraverso il cinema, arte del movimento, da più di cent’anni continua a esplorare – come del resto l’automobile – ‘l’estasi’ del movimento rapido.