Lo scorso anno i mutui
bancari per l’acquisto di un abitazione sono saliti a quasi due
miliardi 300 mila euro, con un aumento del 26% rispetto al 2002.
Nel solo 2003 le banche hanno erogato nuovi prestiti per
complessivi 219 milioni, +26% rispetto ai 173 milioni dell’anno
precedente.

Nel 2002 l’aumento dei mutui era stato del 34%
rispetto all’anno precedente: partendo dal 1997 risulta che l’ammontare complessivo è praticamente quadruplicato.

Sono alcuni dati contenuti nella Rapporto sul sistema
abitativo della provincia di Modena elaborato da Nuova Quasco
per conto dell’Osservatorio Regione sul settore edilizio,
presentato in un incontro nella sede della Provincia. La corsa
verso l’acquisto è sostenuta dai bassi tassi di interesse per
cui la rata del mutuo risulta sempre più concorrenziale con i
canoni di affitto, nonostante il costante aumento dei prezzi. Ma
questo fenomeno – secondo gli esperti – è anche un sintomo
dell’ acuirsi della tensione abitativa, come evidenzia il
costante aumento degli sfratti per morosità, che superano di
gran lunga quelli per finita locazione.


Nel frattempo, la Provincia segnala che aumentano le famiglie
che ricorrono al Fondo sociale per l’affitto, il contributo
economico previsto per le famiglie con redditi medio bassi che
si trovano a fare i conti con canoni alti per l’alloggio. Nel
2003 sono state presentate a Modena 8312 domande, che sono già
salite a 8621 nel 2004: è un numero doppio rispetto a quelle
presentate a Reggio Emilia, più del doppio di quelle di Parma.
A Bologna quest’anno le domande sono 10.300. A fronte dell’
aumento di domande, tuttavia, la Provincia lamenta il calo delle
risorse a disposizione, che passano dai 6 milioni 650 mila euro
del 2003 ai 5 milioni 786 mila euro del 2004. In base alle
richieste presentate dai Comuni, per rispondere in modo adeguato
alle domande presentate servirebbe circa il triplo delle
risorse, cioé oltre 16 milioni di euro.