Nuova versione per la riforma degli studi di settore: nella riunione svoltasi oggi al ministero dell’Economia con le categorie professionali è stata infatti individuata una nuova stesura dell’articolato “largamente condivisa”. Lo rende noto un comunicato del dicastero.

La nuova versione, si legge nella nota del ministero, “recepisce molte osservazioni della categorie e dei professionisti ed è in grado di generare gli effetti finanziari previsti”. In particolare grazie “alla revisione degli studi di settore; alla pianificazione triennale concordata; alla lotta all’evasione (possibile per la concentrazione delle risorse dell’amministrazione su un numero più ristretto di soggetti non sottoposti agli studi di settore)”.

Il nuovo testo verrà presentato come emendamento alla legge finanziaria.