Come prevenire e combattere le malattie della vite? Se ne parlerà domani in un convegno che si terrà a Carpi con inizio ore 8.30 sala congressi di viale Peruzzi. Sarà l’occasione per fare il punto sulle emergenze fitosanitarie che minacciano i vigneti, in particolare la Flavescenza dorata, il Legno nero e il Mal dell’esca.

L’iniziativa è promossa dalla Provincia di Modena e dal Consorzio fitosanitario. Interverranno tecnici e docenti universitari. I lavori saranno conclusi in mattinata da Graziano Poggioli, assessore provinciale all’Agricoltura.

In quattro anni (2001-2004) oltre 60mila viti estirpate e 70 ettari di vigneto abbattuti pari a poco meno dell’1 per cento della superficie vitata provinciale: colpevoli le due malattie causate da fitoplasmi (microrganismi a metà strada tra i batteri ed i virus) ed accertate solo di recente, la Flavescenza dorata ed il Legno nero, pericolosi giallumi della vite.

I primi focolai di Flavescenza dorata risalgono all’anno 2000. Con la successiva adozione delle misure di lotta obbligatoria è stato possibile evitare lo scoppio epidemico e mantenere un basso livello di malattia. L’iniziativa ha interessato la quasi totalità delle aziende viticole modenesi (circa 5000). Per quanto riguarda la Flavescenza dorata la sua presenza pare per il momento più concentrata nella zona nord-occidentale della provincia (Comuni di Novi, Concordia, Cavezzo, Carpi, S. Possidonio, Soliera). Ai viticoltori danneggiati sono stati riconosciuti contributi economici a fronte delle singole viti estirpate o delle intere superfici abbattute.

Relativamente al “Mal dell’esca”, altra malattia molto diffusa nei vigneti e causata però da un complesso di patogeni fungini, nell’annata appena trascorsa si è registrata una pesante recrudescenza con livelli di gravità generalmente bassi benché differenziati a seconda del vitigno: nel caso del Lambrusco salamino hanno talvolta raggiunto livelli molto alti anche oltre il 15-20 per cento di viti colpite.