Il 94% degli italiani ritiene che lo sputo sia un gesto più offensivo di uno schiaffo, perchè esprime profondo disprezzo ed estrema violenza, anche senza contatto fisico. Lo rivela un sondaggio pubblicato dal mensile Focus nel numero di febbraio, al quale hanno risposto tramite sms 516 lettori.


Secondo le risposte inviate al mensile di Gruner + Jahr/Mondadori, diretto da Sandro Boeri, gli anziani sarebbero più soliti sputare (53%) rispetto ai giovani (47%) e il gesto sarebbe un atto prevalentemente maschile (99%) contro un solo punto percentuale rappresentato dall’universo femminile.

Il 70% degli intervistati dichiara di non aver mai fatto una ‘gara di sputi’, e nel 49% il gesto, compiuto da un calciatore mentre gioca, provoca una sensazione di fastidio mentre un buon 51% rimane indifferente.

Soltanto il 37% degli italiani dichiara di sputare durante l’attività sportiva, eppure il gesto ”è un atto fisiologico dell’organismo che serve a liberare le vie respiratorie da germi e batteri, quindi – spiega Focus – molto utile mentre si fa esercizio fisico. In Cina, ad esempio, lo sputo per strada è ritenuto un modo accettabile di liberarsi dal muco, al contrario del soffiarsi il naso, visto come atto di estrema maleducazione”. Il 75% degli italiani, invece, dichiara di non sputare mai per strada.

In fondo, sostiene la rivista, lo sputo (nome scientifico del gesto è ‘espettorare’) assume significati culturali diversi per ogni luogo a seconda delle varie tradizioni. Per le generazioni passate, infatti, legate soprattutto a superstizioni di paese, sputare sarebbe un efficace metodo per tenere lontano il malocchio. Non per niente, ancora oggi, in alcune zone d’Italia, ai bambini durante il battesimo viene messo un granello di sale in bocca per stimolare lo sputo, così da espellere il male.

(Fonte:Ansa)