Per iniziativa della Galleria
Civica e a cura di Walter Guadagnini, la Palazzina dei Giardini di Modena ospitera’ dal 23 gennaio al 28 marzo la prima retrospettiva mondiale dedicata ad Allan D’Arcangelo, uno dei grandi maestri della prima stagione della Pop Art americana, prematuramente scomparso nel 1998.

La mostra, realizzata in
collaborazione con l’Estate of Allan D’Arcangelo di New York, propone 25 opere datate tra il 1962 e il 1982, che permettono di seguire l’evoluzione del percorso artistico del maestro.
Nelle opere dei primi anni Sessanta, D’Arcangelo prediligeva i simboli della vita e del costume americano: astronauti, missili, pin up, bandiere, oltre a icone universali come Superman e la Statua della Liberta’. A Modena sara’ esposta la celebre ‘Marilyn’ del 1962, un insolito ritratto di Marilyn Monroe, senza occhi, bocca, naso e sopracciglia. Gli elementi per completare il quadro sono incolonnati a fianco, e vanno ritagliati come in un gioco da bambini: per questo l’artista aveva appeso al quadro anche un paio di forbici.
Successivamente la ricerca di D’Arcangelo si e’ rivolta alla raffigurazione del paesaggio americano e delle sue mitiche autostrade, spesso rappresentate in visioni notturne e vuote. In mostra anche ‘Full moon’, divenuta un emblema della Pop Art, con il simbolo della Gulf, azienda petrolifera, che si trasforma in un’alba. Per la prima volta in Italia, poi, appositamente restaurata per l’occasione, verra’ presentata ‘The place of assassination’, interpretazione tragica e poetica dell’omicidio di Kennedy, in una composizione di materiali vari.
Nei lavori degli anni Settanta e Ottanta, D’Arcangelo abbandona l’immaginario pop e si accosta a una ricerca piu’ astratta. Nell’ ultimo periodo, infine, si avvicina a nuove mitologie della contemporaneita’, ritraendo navi e aerei.
Nel catalogo della mostra, sono comprese anche un’intervista inedita a D’Arcangelo, realizzata da Marco Livingstone nel 1988, e una serie di scritti inediti, raccolti da Silvia Ferrari.

Info: 059/206911