E’ in programma per questa mattina, a partire dalle ore 11.00, il concerto ad ingresso gratuito dell’importante musicista Amit Arieli che si esibisce in Paggeria comunale, dopo un intervento di Paolo Fantoni, Presidente dell’Istituto Gramsci sul tema “Ricordare la Shoah per costruire una memoria europea”.
Amit Arieli: clarinettista di formazione classica, compositore e musicologo, ha recentemente vinto il prestigioso premio della America-Israel Foundation che lo ha portato ad effettuare nel 2003/4 una lunga turneè nelle capitali della cultura americana, europea e israeliana.
Considerato uno dei massimi interpreti di musica tradizionale ebraica della nuova generazione ha al suo attivo centinaia di esibizioni in tutto il mondo in prestigiosi teatri e in festival internazionali di cultura ebraica.
Il programma spazia dai canti tradizionali ebraici italiani alla brillante musica klezmer, dalla chazanut, la musica sinagogale, ai canti dell’Olocausto, coinvolgendo il pubblico in un viaggio attraverso la storia ebraica.
Ampia parte del concerto è dedicata alla tradizione yiddish, una fiorente cultura vivissima fino a 60 anni fa e in gran parte annientata dalla furia nazista e dalla Shoà che ha sterminato il popolo che la coltivava. Lo yiddish era infatti non solo la lingua (un misto di ebraico, tedesco, slavo, ungherese…), ma il fulcro e il simbolo dell’identità ebraica ashkenazita europea. Il concerto si apre con melodie tratte da colonne sonore di famosi film sull’Olocausto, conosciute anche dal grande pubblico. Tocca momenti più vivaci con i freilach, musiche da ballo che animavano le shtetl (le cittadine ebraiche dell’Europa centro-orientale). Un salto spazio-temporale conduce poi l’ascoltatore nella diaspora sefardita, ai tempi dell’Inquisizione spagnola, altro periodo di tremende persecuzioni antiebraiche. Ma il vero filo conduttore del concerto è il klezmer.
Il programma comprende anche anticipazioni dal nuovo progetto di Amit Arieli.
Il progetto “New Old Klezmer” è stato premiato dalla prestigiosa European Association for Jewish Culture e prevede la pubblicazione di un CD nella primavera 2005.