Martedì 8 febbraio alle ore 21, al Teatro delle Passioni di Modena, nuovo incontro degli ‘Amici dei Teatri modenesi’. Sarà Luca Scarlini, profondo conoscitore della drammaturgia contemporanea e studioso di letteratura comparata, a tenere una lezione dal titolo ‘Il corpo del teatro: echi dal mondo elisabettiano e giacobita di oggi’.


Il riferimento va all’attualità di testi elisabettiani come ‘L’alchimista di Ben Jonson’, in scena al Teatro Storchi dal 10 al 13 febbraio e come ‘Edoardo II’, il capolavoro di Christopher Marlowe, in scena al Teatro delle Passioni dal 9 al 13 marzo prossimi.

Se L’alchimista stupisce per la sua travolgente e giocosa parodia degli stratagemmi della truffa, che il regista Jurij Ferrini lega alla televisione e alla tecnologia di oggi, Edoardo II è un testo che divora quella minima speranza nelle possibilità di riscatto che l’essere umano reclama, ma che costantemente annulla per avidità, brama di potere, stupidità. Rappresentato per la prima volta nel 1592, il testo fu scritto da un ragazzo di ventisette-ventotto anni, Marlowe, a pochi mesi dalla morte trovata in una taverna di Deptford.

Per molti Edoardo II significa Derek Jarman, il lungometraggio diretto nel 1991 dal regista inglese con le scenografie di Christopher Hobbs, i costumi di Sandy Powell e le interpretazioni di Tilda Swinton, Andrew Tiernan, Steven Waddington. Saranno proprio spezzoni del film, Premio Speciale della Giuria al festival di Berlino nel 1992, ad arricchire l’incontro condotto da Scarlini.
Ingresso libero.