“Agli oltre 3,5 milioni di turisti che scelgono mete enogastronomiche la campagna italiana è pronta ad offrire centomila imprese agricole dove acquistare direttamente cibi e bevande genuine, 13.000 agriturismi pronti a garantire ospitalità, 4.008 prodotti tradizionali regionali, 148 specialità a denominazione di origine e indicazione geografica protetta (Dop/Igp) e oltre 400 vini Docg, Doc e Igt”.

E’ quanto ha reso noto la Coldiretti, nel sottolineare i primati mondiali dell’Italia nel turismo enogastronomico, in occasione dell’apertura della Bit (Borsa Internazionale del Turismo) alla quale partecipa con il progetto Campagna Amica nell’ambito del Bit Green al padiglione 11, stand G 10 – 25. In controtendenza con l’andamento generale del turismo nazionale, che l’Istat stima abbia il 2,2% di presenze nel 2004, cresce in Italia il turismo ecologico che sviluppa complessivamente un fatturato stimato alla Bit in 5 miliardi di euro anche grazie – ha precisato la Coldiretti – alle fruttuose alleanze promosse con lo sport, i centri benessere delle terme e le piccole città d’arte.

Dalla possibilità di mettere in rete le grandi risorse che offre il territorio dipendono – ha continuato la Coldiretti – molte delle opportunità di rilancio del turismo Made in Italy come dimostra il fatto che agli stranieri la parola Italia fa venire in mente soprattutto cibo e vini (45%) seguiti dai luoghi (20%), secondo un recente sondaggio Ice-Leonardo-Piepoli. Un turismo ecologico per i sempre più numerosi amanti della natura, della vita sana e dell’alimentazione genuina fotografato – ha ricordato la Coldiretti – recentemente anche dal Censis. Un nuovo stile di vita maggiormente incentrato sul “viver bene” che trova una conferma – ha concluso la Coldiretti – nella riscoperta delle aree rurali e dell’agriturismo, nella domanda di prodotti alimentari legati al territorio e nei comportamenti turistici che tendono a evitare proposte standardizzate e massificate.

E la campagna italiana – riferisce la Coldiretti – si organizza e migliora la qualità dell’offerta nelle 13.000 aziende agrituristiche (in aumento del 4%) nazionali, delle quali 7.700 offrono servizi di ristorazione e 10.000 con alloggio garantito da 140.000 posti letto. Se il core business è la garanzia di qualità ambientale ed enogastronomica (75%) si afferma anche – conclude la Coldiretti – l’offerta di nuovi servizi all’insegna del benessere, della salute e della cura fisica: dai percorsi fitness, ai massaggi, dalla riflessologia plantare alla cristalloterapia, dall’aromaterapia all’apiterapia, ma anche omeopatia, cromoterapia, vinoterapia e corsi di musicoterapia, ovviamente, tutti su prenotazione.