Il quartiere fieristico di Modena ospitera’ da sabato al 27 febbraio la 19a edizione di ‘Modenantiquaria’, mostra internazionale di alto antiquariato, Saranno circa cento gli espositori, con le migliori gallerie antiquarie d’Italia e d’Europa, riunite a Modena per presentare una selezione di arredi di alto valore e rarita’.


In parallelo a Modenantiquaria si terra’ la 12a edizione di ‘Petra’, unico salone in Italia di antiquariato per parchi e giardini (quest’anno con un allestimento copletamente rinnovato), e la quarta edizione di ‘Excelsior’, salone dedicato alla pittura italiana dell’Ottocento. Due le mostre collaterali organizzate per questa edizione. ‘L’oro di Venezia’ presentera’ una serie di arredi da parata veneziani del Settecento, fra cui un tavolo in legno di noce scolpito e dorato che apparteneva al penultimo doge della Serenissima, Paolo Renier, e potrebbe essere stato realizzato dallo scultore Antonio Corradini, il cui nome e’ legato all’epopea del Bucintoro, divorato dalle fiamme appiccate dai francesi nel 1797. La mostra ‘Venezia prima della Biennale’ proporra’ invece cinquanta dipinti di pittori attivi nella citta’ lagunare immediatamente dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia, nel 1866, quindi alla vigilia della prima Biennale del 1895: in mostra i paesaggi di Zandomeneghi, Ciardi, Nono, Favretto, Milesi, Fragiacomo, Tito.

‘Modenantiquaria’ e’ organizzata dallo Studio Lobo in collaborazione con il Sindacato autonomo mercanti d’arte antica modenesi, aderente a Confcommercio. Alla presentazione dell’ evento e’ stato sottolineato come la rassegna sia anche un ‘termometro’ sull’andamento del mercato dell’arte e dei cosiddetti beni rifugio. Da sempre ‘Modenantiquaria’ punta su un target di alto livello: nell’edizione 2004 il 48% dei visitatori era costituito da operatori economici, dirigenti e liberi professionisti, e il 78% considerava l’antiquariato un bene di investimento.