Continua la serie di risultati positivi del CME, Consorzio Imprenditori Edili, che dal 2005, dopo quelle di Modena, Reggio Emilia e Parma, ha aperto una propria sede anche a Bologna. La produzione del consorzio è stata infatti di 59 milioni di euro, con un utile di 630 mila euro.

Ancora più positive le previsioni per il 2005, con l’utile che dovrebbe salire ad oltre un milione e trecentomila euro, ed un patrimonio che si attesterà attorno ai 10 milioni di euro. Le associate al consorzio sono quasi 200, in prevalenza (ma non solo), associate alla CNA.

L’acquisizione di nuove commesse ha superato i 62 milioni di euro. Si consolida, dunque, la strategia richiesta al CME, dalle imprese: rappresentare un valido strumento per l’artigianato e la piccola e media impresa nell’acquisizione di commesse pubbliche e private, ma anche negli interventi immobiliari diretti.

Oltre ai lavori pubblici, infatti, sono numerose le iniziative immobiliari che il CME sta attuando o che prenderanno avvio nel 2005. In particolare inizieranno i lavori per il comparto S. Francesco di Nonantola (Modena), che prevedono la realizzazione di 150 alloggi in bioedilizia e collegati ad un modernissimo impianto di cogenerazione e teleriscaldamento che fornirà calore, aria condizionata ed energia elettrica.
Altro intervento importante è la realizzazione di 120 alloggi nel comparto S. Caterina di Modena e il comparto di Via Lazio a Montale Rangone. Sono previsti poi altri numerosi interventi, anche nelle altre province in cui ha sede il CME.