Sono state, come prevedibile, numerose le reazioni alla notizia della tragedia nella quale hanno perso la vita quattro militari italiani in Iraq.


Il sottosegretario agli Affari esteri Giampaolo Bettamio (Fi) si e’ detto ”partecipe del dolore delle loro famiglie”, esprimendo la solidarieta’ e vicinanza all’Esercito, che subisce oggi questa grave e dolorosa perdita, ed alle Forze armate tutte”. In merito alle reazioni all’incidente, Bettamio ha detto di ”non sopportare di vedere la morte di servitori dello Stato venire usata per fini politici che, di fronte a tragedie del genere, diventano davvero prosaici”.

La presidente del Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna, Monica Donini, ha espresso ”a nome dell’Assemblea Legislativa un profondo cordoglio e una forte vicinanza ai famigliari dei militari rimasti uccisi questa notte in Iraq. Con la scomparsa di Marco Briganti la nostra regione e’ direttamente colpita da quanto avvenuto, e percio’ il nostro dolore e’, se possibile, ancora piu’ intenso. Ci auguriamo che venga fatta piena luce al piu’ presto su quanto accaduto, poiche’ tutti noi abbiamo il diritto di sapere. Mai come in questi momenti sento la necessita’ della costruzione di una politica per la pace che sappia unire i popoli, che parli il linguaggio del dialogo tra culture, religioni e stili di vita, che accantoni il triste canto delle armi. Da oggi lo dobbiamo anche alla memoria di chi ieri notte e’ rimasto ucciso in Iraq e al rispetto per chi oggi ne piange per il dolore la scomparsa”.

Il vice presidente del consiglio regionale Luigi Giuseppe Villani ha rilevato che ”si tratta di un lutto che ci tocca profondamente perche’ sono morti dei giovani Italiani coraggiosi che vanno all’estero in missione per difendere la pace e le popolazioni inermi di fronte alla cieca crudelta’ del terrorismo”.

Il segretario dei Ds regionali Roberto Montanari ha detto che ”il nostro primo pensiero va ai familiari delle quattro vittime cui voglio esprimere, a nome dei Ds dell’Emilia-Romagna, il piu’ profondo cordoglio. Ci stringiamo a loro in questo drammatico momento, cosi’ come esprimiamo solidarieta’ al comando della Brigata aeromobile di stanza nella nostra regione. Il dolore per il nuovo sangue versato si accompagna alle forti preoccupazioni per una situazione che sembra senza sbocco. La guerra sbagliata, perche’ di questo si tratta, continua a produrre ogni giorno morti e terrore. Il tempo e’ ormai scaduto, per il nostro Paese, per l’Europa, per la Comunita’ internazionale, per dare un diverso assetto di pace, governato dall’Onu, in un quadro multilaterale, alla tragedia irachena. L’Italia deve senza indugio operare per realizzare quest’obiettivo e perche’ si creino al piu’ presto le condizioni per il rientro a casa dei nostri soldati”.

Leonardo Masella, capogruppo del Prc in Consiglio Regionale, si e’ unito al cordoglio: ”Purtroppo – ha detto – anche queste sono vittime della criminale guerra del petrolio voluta da Bush e dai suoi vassalli inglesi e italiani. Oggi, come ieri, e’ tempo che le truppe italiane tornino a casa prima di allungare ulteriormente la lista delle vittime”.

Per il capogruppo di Fi in regione, Giorgio Dragotto, invece la ”missione, per non svilire chi ha dato la vita per riportare liberta’, pace e democrazia in Iraq, dovra’ prolungarsi fino a quando questi valori non saranno piu’ in pericolo”.


Un messaggio di cordoglio a Simona
Lattanzi, vedova del capitano Marco Briganti, e’ stato inviato dal senatore Sergio Zavoli e dal deputato diessino Sergio Gambini. I due parlamentari del centro sinistra hanno anche espresso cordoglio e solidarieta’ alle forze armate, attraverso una lettera indirizzata al colonnello Filippo Camporesi, comandante del 7/o reggimento cavalleria dell’aria Vega, al quale appartenevano tre dei caduti. ”Le siamo vicini in questo grande dolore – scrivono Zavoli e Gambini a Simona Lattanzi – e desideriamo esprimerle il cordoglio delle Istituzioni che rappresentiamo per la perdita del suo caro, Marco Briganti, scomparso nei cieli dell’Iraq mentre adempiva, fino all’estremo, alla sua missione”. Zavoli e Gambini rivolgono quindi un ”commosso pensiero ai caduti e ai loro familiari” per ”la dolorosa perdita del capitano Marco Briganti e dei suoi sfortunati compagni di volo, il comandante tenente colonnello Giuseppe Lima, i marescialli Massimiliano Biondini e Marco Cirillo”.

Anche il gruppo Pdci in Provincia a Bologna esprime ”il piu’ profondo cordoglio ai famigliari delle quattro vittime”. Il capogruppo Giovanni Venturi rileva che ”e’ sempre piu’ incomprensibile la presenza delle truppe italiane in questo assurdo scenario di guerra: ribadiamo con forza la necessita’ del ritiro immediato”.