G.V. 69enne emiliano di nascita ma residente in Trentino, è stato visto da una ciclista mentre, in via del Pozzo, scendeva dalla macchina e si agganciava alla cintura una fondina con la pistola che nascondeva sotto la maglietta. Preoccupata per quanto aveva visto la ciclista ha informato un’operatrice della Polizia Municipale che si stava avvicinando per contestare all’uomo un’infrazione al Codice della Strada.

Via radio è stato dato l’allarme e sul posto sono arrivate auto della Polizia Municipale e dei Carabinieri. Quando un militare ha disarmato G.V. si è scoperto che la pistola era ad aria compressa, un’arma che si acquista liberamente in armeria ma che può essere detenuta solamente in casa o utilizzata al poligono di tiro.

Il fatto è avvenuto nei giorni scorsi: G.V. era alla guida di un’autovettura Toyota che percorreva via Moreali sulla corsia riservata ai mezzi pubblici, al suo fianco un cane di piccola taglia. Giunto in via Marzabotto, il conducente ha effettuato un’inversione sul pedonale dirigendosi in via del Pozzo. Fermato da un’operatrice motociclista G.V. senza scendere dall’auto ha manifestato la sua contrarietà per essere stato fermato. Invitato a spostare l’auto che intralciava la circolazione dei mezzi pubblici su viale Moreali, l’uomo si è allontanato sino a parcheggiare in via del Pozzo. Qui è sceso, ha armeggiato con la fondina richiamando l’attenzione della ciclista che ha messo in moto la situazione di allerta.

Per G.V. è scattata per il momento una sanzione di 136 euro per aver circolato sulla corsia preferenziale e per aver trasportato un animale sul sedile. Il Prefetto deciderà l’importo della sanzione per la detenzione dell’arma.