In caso di incidente Autostrade
per l’Italia si e’ impegnata a mantenere all’interno dell’infrastruttura autostradale i mezzi pesanti, nel caso in cui si preveda un blocco inferiore alle tre ore. Un impegno che andra’ concordato con associazioni di categoria e Polstrada. Nel caso di incidenti particolarmente gravi, per i quali si preveda un blocco superiore, Autostrade, attraverso gli organi di informazione, consigliera’ altri percorsi di lunga percorrenza.


E’ uno dei punti stabiliti durante l’incontro, convocato dall’assessore alla mobilita’ dell’Emilia-Romagna Alfredo Peri, con i vertici di Autostrade per l’Italia, i sindaci e gli assessori provinciali da Piacenza a Bologna, per discutere insieme le possibili soluzioni ai problemi sollevati dai primi cittadini di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena, relativamente ai disagi di congestionamento, sicurezza e inquinamento derivanti dal traffico e dagli incidenti successi in particolare sull’A1.


Nel corso dell’incontro, cui era presente l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Castellucci e il direttore di esercizio Di Marco, Autostrade ha assunto – spiega una nota della Regione – altri importanti impegni. Fra le novita’ ci sara’ la disponibilita’ a partecipare a un tavolo presso la Regione, con gli Enti locali e la revisione degli accordi fra Autostrade e Tav relativamente alle deviazioni in corrispondenza dei cantieri di lavoro dell’Alta velocita’. In particolare verra’ richiesto che le corsie provvisorie abbiano una larghezza di 3,75 metri anziche’ di 3,30 (attualmente previste) e che vengano riviste le geometrie dei flessi di deviazione, prevedendoli piu’ ampi, onde evitare bruschi cambiamenti di rotta, fonte spesso di incidenti, soprattutto dei mezzi pesanti.