”Abbiamo riportato dentro il sistema scolastico 90 mila giovani”. Lo ha annunciato con soddisfazione il ministro per l’istruzione Letizia Moratti che in mattinata ha partecipato ad una sessione del convegno organizzato a Modena sul tema ”Scuola, universita’, lavoro dopo la riforma Biagi”.


Il ministro ha spiegato che questo risultato che abbassa la percentuale di dispersione dal 25,3% del 2000 a circa il 20 di oggi rispetto ad una media europea del 18,8%, e’ stato ottenuto per quanto riguarda 60 mila ragazzi con i percorsi triennali di istruzione e formazione professionale fatti dalle Regioni ma accreditati dal Ministero. Trentamila giovani sono rientrati nel sistema grazie all’innalzamento di un anno dell’obbligo scolastico ed altri 30 mila lo saranno grazie all’innalzamento di un altro anno dell’obbligo scolastico gia’ previsto. In totale dunque 120 mila giovani che faranno crescere alla fine del prossimo anno quella percentuale del 5,3%.

Il ministro ha anche aggiunto che tra gli interventi principali realizzati dal 2001 in avanti sul sistema educativo per assicurarne una piu’ elevata qualita’, in sintonia con gli obiettivi fissati dall’agenda di Lisbona, ci sono i progetti pilota per la valutazione degli apprendimenti in italiano, matematica e scienze che hanno coinvolto circa novemila scuole tra il 2001 ed il 2004.