Saranno almeno mezzo milione i turisti che trascorreranno le vacanze nel mese di luglio in campagna, facendosi tentare dall’ambiente agreste e dalle golosità proposte dagli agriturismi che hanno qualificato la propria offerta anche a favore dei più piccoli e di quanti non vogliono abbandonare i propri animali domestici.

E’ quanto stima la Coldiretti, nel primo grande esodo estivo, sulla base delle indicazioni dell’associazione agrituristica Terranostra dalle quali emerge una tendenza positiva anche se con una forte crescita delle prenotazioni last minute.

Dallo yorkshire al barboncino, dai meticci ai pastori tedeschi, dal colossale pastore dei Pirenei al piccolo levriero italiano, nella metà degli agriturismi italiani – sottolinea la Coldiretti – i cani sono i benvenuti e possono giocare in libertà e senza vincoli di spazio e alloggiare addirittura in camera con i loro “padroni-genitori” trovando a disposizione piccole comodità come lettini, cucce confortevoli e lussi come l’acqua sempre fresca o biscottini saporiti e croccanti.
Alcune aziende agrituristiche – rileva la Coldiretti – assieme ai menu a base di prodotti della tradizione agroalimentare tipica del territorio per i padroni, preparano piatti speciali per i cani con i prodotti dell’azienda. Non mancano – evidenzia la Coldiretti – le aziende dove si allevano e si addestrano i cani sia per compagnia, sia per la ricerca di tartufi o per la guardia. Ci sono agriturismi in provincia di Torino dove vengono organizzati corsi della durata di un week end per l’educazione dei cani di famiglia, dove apprendono le regole fondamentali come stare seduto, alzarsi e rispondere alla voce del padrone. Poi per chi volesse approfondire la preparazione del proprio cane sono possibili supplementi di addestramento in altri week end, magari per imparare a evitare i pericoli nel caos cittadino. Negli agriturismi i cani trascorrono giornate in ambienti sereni dove riescono a convivere senza problemi di aggressività con altri animali in quanto gli spazi sono tali da consentire di ritagliare per ciascuno il proprio territorio.

E in campagna si risponde anche alle esigenze dei più piccoli con molti agriturismi che si sono specializzati con attività di fattoria didattica, dove i bambini di città, esperti di play – station e “dipendenti” dai programmi della tv, diventano agricoltori – ambientalisti – paleontologi per un giorno, un week end o una settimana a seconda delle richieste. Sulla base delle indicazioni della Guida Agrituristica 2005 di Campagna Amica e Terranostra – precisa la Coldiretti – il 7% degli agriturismi organizza vacanze per bambini non accompagnati, il 40% svolge attività di fattoria didattica, il 30 % dispone di un parco giochi e alcune aziende agrituristiche sono addirittura attrezzate per accogliere bambini disabili e per fare delle terapie apposite. Si tratta del risultato di un processo di qualificazione dell’agriturismo italiano che può contare su oltre 13.000 aziende, delle quali 7.700 offrono servizi di ristorazione e 10.000 con alloggio garantito da 140.000 posti letto.