Morte e distruzione tra i turisti che affollano il gioiello turistico del mar Rosso, Sharm el-Sheik. Una serie di esplosioni in rapida successione hanno colpito alcuni alberghi e centri di ritrovo, uccidendo 70 persone, ferendone almeno altre 150, di cui 120 sarebbero molto gravi secondo fonti mediche. C’è una donna italiana tra le vittime, lo hanno confermato fonti della Farnesina, precisando che i feriti tra i nostri connazionali sono dieci, nessuno dei quali in gravi condizioni. Funzionari della nostra ambasciata sono diretti alla volta di Sharm. Secondo il ministero del Turismo egiziano i feriti italiani sarebbero 13.


Le esplosioni, alle 1.15 ora locale, le 0.15 in Italia, hanno interessato una zona costellata da alberghi frequentati da turisti di tutto il mondo. Le esplosioni sarebbero tutte causate da autobomba (forse guidate da attentatori). Hanno fatto tremare il centro abitato di Sharm el Sheikh, provocando colonne di fumo visibili a chilometri di distanza. I terroristi hanno colpito la zona tra Naama Bay e il quartiere del vecchio mercato.

L’albergo più colpito è stato il Ghazala Garden, una struttura recente a quattro stelle. Una autobomba sarebbe scoppiata nel viale d’ingresso del Ghazala, un’altra nel parcheggio proprio del Movenpick; una terza a quanto pare nel mercato della città vecchia di Sharm, dove avrebbe ucciso numerosi egiziani che sedevano a un caffè.