Sarebbe stata investita da uno scooter di grossa cilindrata, o finita a terra perche’ colpita con lo specchietto, la donna di 50 anni morta sabato all’ ospedale Maggiore di Bologna, dove era ricoverata in coma irreversibile: lo ha raccontato ieri alla polizia un testimone, rispondendo all’appello lanciato dagli investigatori e dal pm Morena Plazzi.


La donna si era sentita male venerdi’ sera a casa, dopo essere caduta in strada e avere battuto il capo: un investimento pirata o un tentativo di scippo erano state le due ipotesi formulate dalla Squadra mobile. L’uomo ha raccontato agli agenti di aver visto lo scooter passare in via Novelli, alla periferia della citta’, e la donna finire a terra, rialzandosi pero’ subito dopo: tanto che – sempre secondo il testimone – l’ investitore potrebbe pure non essersene accorto. Potrebbe essere stato sufficiente un urto con lo specchietto laterale per far perdere l’equilibrio. Domani intanto e’ in programma l’autopsia, che dovra’ stabilire con precisione la causa del decesso.


La signora, di origine argentina e da tempo residente nel capoluogo emiliano con il marito, quando si e’ sentita male in casa, alcune ore dopo il fatto, e’ stata trasportata all’ ospedale con un codice di massima gravita’ e operata per un’ emorragia cerebrale a causa di un fortissimo trauma cranico, poi e’ stata trasferita nel reparto di rianimazione, dove e’ deceduta.