La prossima Carta d’identità elettronica potrà interoperare con il passaporto elettronico, e il suo microprocessore potrà essere modificato per ospitare sia le impronte digitali del cittadino che i template numerici delle impronte. Sono alcuni dei contenuti della rivoluzione elettronica messi a punto dal Viminale con la collaborazione delle Regioni e degli Enti locali.


Accelerare la realizzazione della circolarità dei dati anagrafici e definire le modalità per la redazione dei piani di sicurezza per la gestione delle postazioni di emissione della Carta d’identità elettronica presso gli sportelli comunali sono i due obiettivi del decreto firmato lo scorso 2 agosto dal ministro dell’Interno, Giuseppe Pisanu, e dei due protocolli d’intesa sottoscritti dall’ufficio dei servizi demografici del ministero dell’Interno con le Regioni e l’associazione delle Ict.

Nella stessa data il ministro Pisanu ha firmato il decreto ministeriale – anche questo in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale – che fissa le regole tecniche e di sicurezza relative alla Carta di identita’ e al documento di identita’ elettronici. Il decreto stabilisce, tra l’altro, che il ministero dell’Interno generi direttamente certificati qualificati per la firma digitale dei pubblici ufficiali collegati alle finalita’ istituzionali di utilizzazione della Cie; inoltre, nello stesso decreto ministeriale e’ previsto l’adeguamento delle caratteristiche del microprocessore della Cie agli attuali sviluppi tecnologici, garantendo, peraltro, l’interoperabilita’ della Cie con il passaporto elettronico, nonche’ la modifica dei contenuti della Cie, al fine di poter inserire sia le impronte digitali del cittadino che i template numerici delle impronte.

E’ stata siglata, inoltre, il 3 agosto 2005, una convenzione tra il ministero dell’Interno e l’Anci finalizzata a garantire una serie di azioni finalizzate alla interconnessione delle anagrafi comunali al sistema Ina-saia, per assicurare lo scambio elettronico delle informazioni tra comuni e altre pubbliche amministrazioni.