In vista della ripresa delle scuole, l’associazione ‘Altroconsumo’ afferma che la spesa delle famiglie italiane per acquistare sussidiari, libri di testo e eserciziari crescera’ quest’anno di 8 milioni di euro.


Attraverso un’indagine condotta su 29 scuole medie di otto citta’ italiane, ‘Altroconsumo’ ha calcolato che la spesa per i libri per il secondo ciclo della scuola dell’obbligo salira’ in media del 2,4% rispetto all’anno passato. E sul campione di classi preso in esame (600 in tutto, sparse tra Bologna, Bari, Cagliari, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino), quasi la meta’ (il 49%) sfonda il tetto di spesa stabilito dal ministero dell’Istruzione.


La classe piu’ tartassata dal rincaro e’ la seconda media, dove nel 66% dei casi si assiste al superamento del limite di spesa, fissato dal Miur a 108 euro. Ma anche per le altre classi la situazione non e’ rosea: poco meno della meta’ delle prime classi (il 44%) sfora il tetto ministeriale dei 280 euro e il 38% delle famiglie con un figlio in terza sono costrette a spendere piu’ dei ‘canonici’ 124 euro.


Per le scuole superiori e’ piu’ difficile stabilire i rincari, visto che non esistono tetti di spesa dettati dal Ministero. Altroconsumo ha comunque calcolato che la spesa per i libri e’ aumentata del 6,9% per gli istituti tecnici industriali e del 6,4% per i licei classici, mentre e’ diminuita del 4,5% per gli scientifici e del 6,9% per i tecnici commerciali.
L’associazione di consumatori ha invitato il ministro dell’Istruzione Letizia Moratti a convocare i presidi per sollecitarli a verificare i casi di sforamento nei tetti di spesa. Altroconsumo chiama alla mobilitazione gli stessi genitori, perche’ denuncino direttamente ai consigli di classe i rincari, minacciando di non acquistare i libri.