Dal 1995 al 2004 sono state complessivamente 30.836 le rimozioni di veicoli effettuate in città. Nel 2000 si è registrato il numero massimo di rimozioni, con 5127 casi, mentre il 1999 è l’anno in cui ne sono state effettuate di meno, complessivamente 1471. I dati sono stati illustrati dall’assessore alla Polizia Municipale Gualtiero Monticelli nel corso del Consiglio comunale, in risposta a due distinte interrogazioni presentate dai consiglieri Andrea Galli (An) e Mauro Tesauro (Verdi), con le quali si chiedevano informazioni sui criteri che governano il servizio di rimozione.

Monticelli ha ricordato che il servizio viene svolto, di norma, nei giorni feriali dalle 9 alle 18 e che si interviene principalmente per rimuovere automezzi che impediscono gli accessi ai passi carrai, le vetture che occupano indebitamente posti riservati agli invalidi, quelle che costituiscono intralcio al traffico, e quelle parcheggiate in zona ZTL senza autorizzazione. Il servizio, fino alla fine di settembre 2005, è effettuato dalla ditta “Longagnani S.p.A.”, vincitrice di uno specifico bando di gara e che le somme incassate dai concessionari del servizio di rimozione non sono note al Comune, che si limita a fissare solo la cifra massima rivendicabile dal concessionario, attualmente fissata in 37,18 per ciclomotori e motocicli e 38,73 euro per le autovetture.

“Non conosciamo la somma complessivamente incassata dai concessionari poiché si tratta di un rapporto tra privati – ha commentato Monticelli – Inoltre, nessun importo è stato ottenuto in passato, a questo titolo, dal Comune di Modena, che incassa unicamente i proventi delle sanzioni. Ricordo – ha concluso l’assessore – che la concessione che entrerà in vigore dal 1° ottobre prossimo prevede il versamento al Comune di Modena di 1,56 euro per veicolo rimosso, a titolo di rimborso dei costi dei materiali utilizzati”.

Il consigliere Galli ha dichiarato: “Non so se essere soddisfatto o insoddisfatto della risposta dell’assessore, perché di fatto non ha risposto a nessuno dei quesiti che ho posto. Per questo motivo ripresenterò presto l’interrogazione in altra forma”.
Il consigliere Tesauro, invece, ha invitato l’assessore “all’uniformità delle regole che governano la rimozione, perché non è possibile che un’auto – se costituisce intralcio al traffico – venga rimossa di giorno, ma non succeda altrettanto di notte”.