La Ferrari, al 61mo Salone dell’Automobile di Francoforte, si caratterizza con la presentazione della 612 Scaglietti ”Model Year 2006” e dall’anteprima mondiale della F430 Challenge, la vettura da competizione derivata dalla berlinetta 8 cilindri stradale che, dalla stagione agonistica 2006, prendera’ parte al campionato monomarca Ferrari Challenge Trofeo Pirelli.


La F430 Challenge mantiene l’aspetto e il motore da 490 CV della versione stradale, ma incorpora un elevato numero di modifiche mirate all’uso nelle competizioni e molte novita’ rispetto alla vettura attualmente utilizzata, la 360 Challenge, alla quale si affianchera’ in pista nella prossima stagione per diventarne poi l’unica protagonista dal 2007. Notevole il trasferimento dalla F.1, applicato all’impianto frenante, che per la prima volta su un’auto da gara Ferrari sfrutta la tecnologia carbo-ceramica (CCM). Di derivazione F1 anche il cambio elettroattuato. Grazie alla frizione bi-disco sinterizzata ed allo specifico software si ottengono gli stessi tempi di cambiata della stradale (150 ms) in condizioni ben piu’ esasperate, quali quelle delle competizioni. Allo stesso modo, rispetto alla berlinetta sono state modificate la quinta e la sesta marcia, nonche’ la coppia conica per poter sfruttare a pieno le potenzialita’ del motore. Le nuove gomme slick da 19” sono state sviluppate dalla Pirelli per coniugare i severi regolamenti che prevedono anche lunghe distanze con altissime prestazioni.

La F430 Challenge pesa 1.225 kg in ordine di marcia (escluso il carburante). L’alleggerimento ha coinvolto tutti i settori del veicolo. Per permettere ai piloti di apprezzare a pieno il livello di sportivita’ della vettura in pista, il differenziale elettronico (E-Diff) e’ stato sostituto da un differenziale meccanico cosi’ come al posto del EBD e’ stato applicato un ripartitore meccanico; inoltre non e’ previsto il controllo di stabilita’ ed esiste la possibilita’ di escludere l’ASR, mentre gli altri sistemi elettronici di veicolo sono stati mantenuti nella taratura ”race”. Per questi motivi il manettino e’ stato eliminato. Resta sempre attivo l’ABS. Tra le altre soluzioni introdotte, spicca il nuovo volante, dotato di un sistema di sgancio rapido per agevolare l’accesso in vettura e sul quale sono installati i pulsanti per le comunicazioni con i box, il pit speed (che limita automaticamente la velocita’ all’interno della corsia box) e la gestione di un nuovo quadro strumenti digitale a colori. Il retro della vettura e’ caratterizzato dal layout specifico dell’impianto di scarico ultra leggero con terminali alti centrali e dalla griglia modificata al fine di permettere un maggior sfogo dell’aria calda dal vano motore. Le sospensioni sono state modificate nelle barre di torsione, nella rigidezza delle molle e negli ammortizzatori monotaratura per l’uso specificamente racing. I cerchi monodado sono a fissaggio centrale per una veloce sostituzione, facilitata ulteriormente da un sistema di sollevamento pneumatico.