Non ha resistito alla tentazione dell’ennesima rapina in banca, fruttata alcune decine di migliaia di euro: poi si e’ giustificato dicendo di aver agito contro “il sistema bancario”.

E’ finito cosi’ di nuovo nei guai un bancario in pensione di Guastalla, G.L, 61 anni, gia’ arrestato dai carabinieri in flagranza l’11 maggio scorso dopo una rapina messa a segno – a volto scoperto e con una pistola giocattolo – nella filiale di Toscanella di Dozza della Banca di Credito Cooperativo della Romagna Occidentale.

Ieri l’ultimo colpo, alla filiale imolese della Banca popolare Italiana: l’uomo era evaso il 5 settembre scorso dagli arresti domiciliari e, dopo aver rubato l’auto a un suo vicino di casa, aveva raggiunto la citta’ di Imola, non distante da Bologna, dove per la rapina aveva usato la stessa tecnica di qualche mese fa per intimorire il cassiere: una borsa appoggiata sulla cassa dove diceva di avere una pistola. L’ex bancario risulta ora indagato a piede libero anche per un altro colpo in banca, che secondo gli inquirenti avrebbe messo a segno il 5 maggio scorso all’altra filiale di Toscanella di Dozza della stessa banca dove fu arrestato.