Dopo una trattativa lunga e complessa durata 9 mesi, è stata raggiunta ieri, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo aziendale 2005-2008 degli oltre 300 dipendenti della Panini Spa. Ipotesi che sarà presentata in assemblea il prossimo 21 settembre e sottoposta successivamente a referendum confermativo da parte dei lavoratori.


Soddisfazione delle RSU e dei Sindacati di categoria Slc/Cgil e Fistel/Cisl per l’accordo raggiunto sul salario per obiettivi legato a parametri di efficienza e redditività aziendale, con una quota media annua di circa 3.100 euro da erogare in 3 tranche. È prevista un una tantum di 900 Euro di conguaglio per il 2004 da corrispondere nella mensilità di gennaio 2006.

Migliorato il sistema di relazioni industriali con il coinvolgimento della Rsu e dei lavoratori sugli aspetti connessi alle strategie aziendali, l’andamento economico e produttivo, la situazione occupazionale, gli orari, l’organizzazione del lavoro, l’inquadramento e la formazione.

In materia di mercato di lavoro, è stato deciso che, pur usufruendo l’azienda di forme di lavoro flessibili, viene confermata strategica l’assunzione a tempo indeterminato. Sull’impiego dei nuovi contratti, l’azienda si impegna a comunicare quantità, tipologie e durata degli stessi alla RSU e alla trasformazione in assunzioni a tempo indeterminato a fronte di necessità occupazionali.

In merito alla flessibilità sull’orario di lavoro, si passa dalle 45 alle 60 ore aggiuntive da svolgersi il sabato, di cui 45 esigibili dall’azienda e 15 volontarie, su queste ultime è prevista una maggiorazione del 35% sulla paga oraria.

Le ore aggiuntive lavorate il sabato, vengono accantonate in “banca ore” con la possibilità per i lavoratori di usufruirne sotto forma di permessi collettivi nei periodi di flessione della produzione nell’arco di un biennio. In caso di mancato recupero, i lavoratori possono decidere per la monetizzazione o permessi individuali retribuiti.