Con la nomina dei componenti del Consiglio d’indirizzo si apre ora “una nuova stagione per l’attività della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena”. Una stagione in cui “il ‘fare squadra’ non è soltanto uno slogan ma un metodo di lavoro improntato alla condivisione degli obiettivi di fondo, caratterizzato dalla trasparenza nei processi decisionali e sostenuto da un disegno strategico che leghi le tante iniziative pensate e sostenute dalle diverse espressioni della nostra società”.

E’ l’auspicio contenuto in un documento sottoscritto dai vertici degli enti e istituzioni cui compete la nomina del nuovo organismo di gestione: il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini, quello della Camera di commercio Alberto Mantovani, il rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia Giancarlo Pellacani, i sindaci di Modena, Giorgio Pighi, e di Castelfranco, Sergio Graziosi, oltre ai rappresentanti dei Comuni di Sassuolo, l’assessore Marco Fiori, di Pavullo, l’assessore Alessandro Tebaldi, e del Centro servizi per il volontariato, il presidente Maurizio Davolio.

Nel documento, sottoscritto nel corso di incontro che si è svolto ieri nella sede della Provincia, si sottolinea la necessità di “costruire un nuovo progetto di sostegno allo sviluppo del territorio” che si adatti alla “fase di profondi cambiamenti che fanno emergere nuovi bisogni e impongono la progettazione di soluzioni diverse rispetto al passato”.

Tra i temi sui quali si auspica la collaborazione fra istituzioni e Fondazione figurano “la promozione della cultura, l’innovazione tecnologica e la ricerca scientifica a supporto di competitività e internazionalizzazione delle imprese modenesi, il rapporto tra valorizzazione del patrimonio culturale, recupero delle tradizioni locali e promozione del territorio, la fruizione dei beni ambientali, la costruzione di esperienze innovative di welfare locale e l’attenzione alla formazione dei giovani”.

I nomi indicati per il Consiglio d’indirizzo
Sono due donne, l’imprenditrice Mariangela Grosoli e l’avvocato Maria Grazia Scacchetti, i due componenti del Consiglio d’indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena designati dal presidente della Provincia di Modena. Del Consiglio d’indirizzo fanno parte anche Vittorio Fini e Giampaolo Palazzi, indicati dalla Camera di commercio; Gaetano Rossi, Andrea Landi, Uber Trevisi e Mario Cavani (Comune di Modena); Vittorio Gasparini Casari, Marina Bondi e Anto De Pol (Università degli Studi); Maurizio Pirazzoli e Vittorio Saltini (Centro servizi per il volontariato); Andrea Pini (Comune di Pavullo); Giovanni Torre (Comune di Castelfranco) e Franco Vantaggi (Comune di Pavullo). A questi sedici nomi va aggiunto il nominativo di un consigliere designato dall’Arcidiocesi di Modena-Nonantola.

Nella prima riunione il Consiglio d’indirizzo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena provvederà alla cooptazione di altri tre consiglieri, portando così il totale a venti membri. Entro dieci giorni da quella seduta verrà convocato nuovamente il Consiglio d’indirizzo per la nomina del presidente della Fondazione, degli altri componenti del consiglio d’amministrazione e del Collegio dei revisori dei conti.