E’ la legge che regola accensione e spegnimento degli impianti di riscaldamento, tanto di quelli comuni, quanto di quelli singoli. La normativa in vigore, infatti, prevede che il riscaldamento possa rimanere acceso per un massimo di 14 ore al giorno nel periodo che va dal 15 ottobre al 15 aprile. Se si verificano eventi eccezionali, tali da provocare bruschi abbassamenti delle temperature (al di sotto dei 20°C all’interno degli edifici), i cittadini possono autonomamente procedere all’accensione degli impianti per 7 ore al giorno nella fascia oraria compresa tra le 5 e le 23.

Per questa operazione, quindi, non sono necessarie autorizzazioni, ne tanto meno ordinanze specifiche da parte del Comune, bastano la legge e relativo regolamento. “La logica della norma – dice l’assessore Orlando – è quella di limitare il più possibile l’uso del riscaldamento quando non necessario, ciò ai fini del risparmio energetico e della tutela dell’ambiente. E’ evidente però che in caso di necessità e senza alcun tipo di provvedimento da parte dell’amministrazione, la normativa consente ai cittadini l’accensione degli impianti termici per un orario dimezzato rispetto al periodo invernale.”