Stanno tutti bene e sono gia’ rientrati in territorio algerino i tredici volontari dell’ associazione modenese onlus ‘Bambini nel Deserto’ rapinati alcuni giorni fa dai predoni nella zona di Tessalit, nel Mali, mentre erano in viaggio verso un’altra citta’ del paese africano, Mopti, dove avrebbero dovuto consegnare un’ambulanza messa a disposizione dalla Pubblica assistenza di Bologna. Lo ha confermato il presidente dell’organizzazione, Luca Iotti.


La notizia dell’assalto e’ stata riferita dal ‘Qn-Quotidiano nazionale’; un giornalista della testata, il caporedattore Massimo Degli Esposti, faceva parte della spedizione. A tutti sono stati rapinati – sotto la minaccia di kalashnikov – denaro e cellulari, ma non i quattro veicoli fuoristrada a loro disposizione e i documenti. Ad un solo componente della spedizione e’ stato sottratto il passaporto. Il gruppo, coordinato da Mauro Foli e composto da organizzatori, medici, autisti e meccanici, era partito il 19 ottobre dal porto di Genova per Tunisi e aveva continuato poi il viaggio attraverso il deserto del Sahara. Una volta a destinazione, l’ambulanza avrebbe dovuto prendere servizio tra il centro sanitario e i numerosi villaggi lungo il corso del fiume Niger. Salvo che per un problema meccanico (la rottura della pompa della benzina) non e’ stata quasi mai modificata la tabella di marcia; solo alla dogana c’erano stati problemi, poi risolti, per la presenza dei medicinali trasportati all’interno dell’ambulanza.


”Non conosco ancora nel dettaglio la dinamica dell’assalto – ha spiegato Luca Iotti – So che ai nostri volontari sono stati sottratti denaro e telefonini, ma fortunatamente non i fuoristrada, con i quali sono ripartiti (con una settimana di anticipo forzato sul programma) e sono gia’ rientrati in Algeria, a Reggane. Adesso li aspettano circa 2.500 chilometri di strada, fino a Tunisi, dove si imbarcheranno nuovamente sul ferry della ‘Grandi navi veloci’ del gruppo Grimaldi, con cui da due anni abbiamo rapporti di collaborazione. Sappiamo che hanno dovuto abbandonare l’ambulanza, che essendo a due ruote motrici non puo’ percorrere il deserto, ma ci siamo gia’ messi in contatto con il personale dell’ospedale di Mopti, che provvedera’ al suo recupero. A Mopti avevamo gia’ donato a inizio anno uno studio dentistico completo, che era stato trasportato con un Hercules C130”.


‘Bambini nel deserto’ onlus e’ iscritta all’Albo delle associazioni di volontariato costituita a Modena nel luglio 2000. Il suo scopo – spiega il presidente – e’ quello di migliorare le condizioni di vita dei bambini nei Paesi in via di sviluppo ”attraverso azioni dirette e concrete come la consegna di materiale direttamente nelle mani di chi ha bisogno o accogliendo le richieste di collaborazione di piccole comunita’.
Grazie a spedizioni e progetti viene portato aiuto e solidarieta’ alle comunita’ di numerosi Paesi in Africa e in altre parti del mondo”. L’attivita’ di ‘BnD’ si svolge grazie al contributo di volontari, presenti attualmente anche in Camerun, Mauritania e Tunisia. Proprio i volontari che si trovano in Tunisia cercheranno di ‘agganciare’ i colleghi vittime della rapina durante il loro viaggio di rientro.