Circa un milione di italiani sono finiti a letto nelle ultime quattro settimane a causa di febbre, raffreddore, tosse, e per problemi gastrointestinali.

Si tratta delle cosidette sindromi para-influenzali in crescita, settimana dopo settimana, complice il cattivo tempo e, negli ultimi giorni, le basse temperature. Ad essere colpiti sono stati nell’ultima settimana soprattutto i bambini.

Ci vorranno ancora alcune settimane per l’arrivo dell’influenza vera, attesa verso Natale – conferma Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università di Milano -. L’influenza di quest’anno potrebbe essere battezzata californiana se prevarranno i ceppi di virus previsti: due di tipo A H3N2 – California; A H1N1 – Nuova Caledonia; e un virus di tipo B Shangai.

Per ora è invece necessario difendersi dai coronavirus e enterovirus che, favoriti dagli sbalzi di temperatura, provocano forme simil-influenzali prolungate con fastidi rispettivamente al sistema respiratorio e a quello gastrointestinale. Pochi ma utili i consigli: ben coperti ma attenti a non sudare e lontani se è possibile dai luoghi troppo affollati.