Sulla trasmissione ‘Report’ andata in onda domenica 13 novembre, Inalca (Gruppo Cremonini) e le sue controllate hanno dato mandato ai propri legali “per avviare le più appropriate iniziative giudiziarie” contro la trasmissione di Raitre.


Iniziative, è scritto in una nota ‘”volte ad accertare ed affermare le responsabilità di chi, mediante la diffusione di notizie non veritiere e il sapiente utilizzo di suggestivi espedienti comunicativi, ha fornito una immagine deliberatamente viziata e distorta di varie società del Gruppo, creando infondato ed immotivato allarme sulla salubrità dei prodotti dell’azienda e cagionando gravi ricadute negative sull’ immagine dei marchi coinvolti e sull’andamento dei titoli azionari”.

Nella puntata di ‘Report’, spiega ancora una nota dell’azienda alimentare, “sono state diffuse, in maniera tendenziosa e mistificante, notizie tali da suscitare infondati dubbi circa la correttezza dell’operato della Società Inalca e delle sue controllate, nonchè sulla salubrità dei propri prodotti.
L’allarme generato da tali notizie è privo di ogni fondamento e preme ribadire che, in relazione a tutte le vicende trattate nel corso della trasmissione, per nessuna società del Gruppo sono mai stati accertati problemi di salubrità dei prodotti commercializzati”.

Sul contenuto della trasmissione era intervenuto il 14 novembre il ministro per i Rapporti col Parlamento Carlo Giovanardi, definendosi “allibito del modo con il quale la Tv di Stato ha tentato di distruggere l’immagine di una grande azienda italiana come l’Inalca di Modena”.
Al
ministro aveva replicato Milena Gabanelli: “Abbiamo mandato in onda
documenti”.