Ha deciso di coinvolgere anche l’amministrazione comunale di un paese della Val d’Enza, il magistrato della Procura di Reggio Emilia che ha contestualmente notificato l’avviso di conclusione
delle indagini preliminari a un ultraottantenne accusato di corruzione di minorenni e di atti osceni per i suoi ripetuti gesti di autoerotismo compiuti davanti a una scuola frequentata da 200 bambini fra i 3 e i 10 anni di età.


Il pm Maria Rita Pantani ha scritto al sindaco e ai servizi sociali del Comune interessato chiedendo ‘provvedimenti a tutela della collettività’ a causa della non prevedibilità dell’adozione di una
misura cautelare (come l’obbligo di dimora nei giorni e negli orari in cui i bimbi entrano ed escono da scuola) a carico dell’anziano.

L’uomo – sorpreso ripetutamente lo scorso giugno mentre compiva atti osceni davanti all’istituto scolastico – si era giustificato con i carabinieri sostenendo di assumere medicinali che gli provocano prurito
alle parti intime e di doversi quindi grattare ripetutamente. Una versione che non è stata giudicata credibile dai militari, che avevano già
ricevuto diverse segnalazioni dai genitori.