Si è sposato in segreto a 89 anni con la badante russa quarantenne che lo accudiva da pochi mesi, e alla sua morte ha lasciato a lei gran parte dell’eredità milionaria, ‘beffando’ i parenti che solo al funerale hanno saputo del matrimonio.

Ai fratelli – scrive la ‘Gazzetta di Modena’ – il giudice ha riconosciuto solo il 30 per cento dell’ingente patrimonio accumulato dall’anziano benestante in una vita di lavoro, composto anche da diverse proprietà immobiliari in città e in luoghi di villeggiatura.
‘Quella
donna – ha raccontato una parente al quotidiano – ora vive a Modena e fa la bella vita, mentre a noi sono rimaste le briciole da dividere in tanti. Lui
non ci ha mai detto nulla, e dire che lo vedevamo tutti i giorni…’.

Tutto ha avuto inizio quando l’arzillo anziano ha cominciato ad accusare problemi di salute. La famiglia ha pensato così di affidarlo a una
badante, una piacente quarantenne di origine russa. Circa sette mesi dopo, i due si sono sposati, ma i familiari di lui non sono stati avvertiti. Dopo
tre mesi di nozze, l’uomo è morto, e una corona di fiori alle esequie ha svelato ai parenti quello che loro non avevano mai saputo.
Qualche giorno dopo è arrivata poi ai familiari una lettera dell’avvocato: ‘La signora desidera contattarvi per la suddivisione dei
beni’.
‘Quella donna deve averlo drogato per fargli firmare il matrimonio’, commentano – amareggiati e delusi – i parenti, che si sono
visti sfumare la ricca eredità.