‘Non è mia abitudine entrare nel merito delle sentenze. Non è il mio mestiere, sono ingegnere e non avvocato’ – scrive in una nota il Consigliere regionale di FI Fabio Filippi-. ‘Ciò che però mi compete è un giudizio politico sull’assoluzione di Daki e soci da parte della terza Corte d’Assise d’Appello di Milano’.


‘Riassumendo per i giudici Daki e compagni sarebbero declassati “solo” a guerriglieri!!
Senza nessun legame coi tagliagole di Al Quaida.
In questo caso sarebbero legittimati però a combattere la loro battaglia nel nostro paese??? Questo non è dato da sapere, ma se il buon senso vale ancora qualcosa, per i giudici di Milano ciò è molto probabile’.

‘Due di questi “guerriglieri” – prosegue Filippi – si dovranno fare tre anni di carcere per associazione a delinquere e altre “belle cosette”, capisco la loro gioia rispetto alle richieste del Pubblico Ministero.
Non c’è che dire, c’è da essere sconcertati.
Tra un pò vedremo questo signore tra le stars delle manifestazioni dell’estrema sinistra e magari ci verrà presentato come una vittima del sistema e del clima di odio nei confronti degli extracomunitari che vengono in Italia per cercare lavoro!’

‘Rimango ancora convinto che abbia ragione il giudice Dambruoso: “Questi personaggi reclutavano soggetti da inviare in Iraq, raccoglievano documenti falsi e diffondevano gli ordini del mullah Fouat direttamente dalla Siria.”
Penso ce ne sia abbastanza per dichiarare il marocchino Daki, persona indesiderabile!
Oltretutto – conclude il Consigliere di Forza Italia – occorre dire che il signor Daki pare sprovvisto del permesso di soggiorno e inoltre è senza lavoro, a questo punto l’unico provvedimento (se la procura non si appellerà) è la sua immediata espulsione.