L’albero naturale mantiene sempre un grande fascino e si stima che saranno quasi 7 milioni gli esemplari che troveranno spazio nelle case degli italiani facendo una scelta che concilia il rispetto della tradizione con quello dell’ambiente. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che gli alberi naturali sono coltivati soprattutto in terreni marginali altrimenti destinati all’abbandono e contribuiscono a migliorare l’assetto idrogeologico delle colline ed a combattere l’erosione e gli incendi. Nonostante i molti pregiudizi che hanno portato a privilegiare gli alberi sintetici, si tratta di una attivita’ regolamentata e controllata dal Corpo Forestale dello Stato e svolta in vivai situati in terreni appositamente dedicati.


L’acquisto del vero albero di Natale continua, sottolinea la Coldiretti, ad essere un momento importante in molte famiglie in vista del giorno dell’Immacolata tradizionalmente dedicato all’addobbo. Il costo per pianta quest’anno – sottolinea la Coldiretti – e’ variabile mediamente tra i 15 e i 30 euro per i piu’ comuni abeti alti fino a due metri ma e’ destinato a variare in funzione della zona di vendita, della varieta’, dell’altezza e della presenza o meno del vaso. Per ottimizzare la spesa, garantirsi acquisti nazionali rispettosi dell’ambiente ed evitare rischi fitosanitari occorre verificare, avverte la Coldiretti, la presenza dell’etichetta con l’indicazione dell’azienda di provenienza che attesta l’iscrizione all’apposito registro.


Ed e’ meglio preventivare l’acquisto – consiglia la Coldiretti – con qualche giorno di anticipo per dare modo all’albero di adattarsi al nuovo ambiente e distendere bene i rami, mentre in vivaio occorre scegliere l’albero della giusta altezza che va scosso per far cadere gli aghi secchi ed essere poi sistemato in casa in un luogo luminoso, fresco, lontano da fonti di calore, come stufe e termosifoni e al riparo da correnti d’aria, come porte e finestre.



Vanno evitati – continua la Coldiretti – addobbi pesanti per non spezzare i rami e l’utilizzo di neve sintetica e spray colorati, mentre la terra deve essere mantenuta umida ma non eccessivamente bagnata, anche con l’utilizzo di un nebulizzatore, che potrebbe essere usato anche ai rami in assenza di fili elettrici. La tradizione di ornare un albero sempreverde in occasione del Natale – ricorda la Coldiretti – e’ originaria della Germania del VII secolo, dove gli abitanti erano soliti addobbare le querce con pietre colorate che, col passare del tempo, vennero sostituite con ghirlande di fiori, nastri e frutti colorati. Questa usanza venne sempre piu’ collegata alla festivita’ del Natale al punto che si fini’ per sostituire le querce con gli abeti in quanto, la loro forma triangolare poteva simboleggiare la Santissima Trinita’. Questa pratica – conclude la Coldiretti – gia’ comunissima alla fine dell’Ottocento in Nord Europa e negli Stati Uniti si e’ diffusa rapidamente in Italia a partire dagli anni cinquanta.