Un operaio della ditta Clf di Reggio Emilia, impegnata in lavori nella sede ferroviaria nella stazione della citta’ emiliana, e’ rimasto ferito gravemente ieri mattina ed e’ ora ricoverato con una prima prognosi di 60 giorni per la frattura di tibia e perone. Lo rendono noto oggi i sindacati regionali Filt, Fit, Uilt, Ugl, Fasta e Orsa.


L’operaio, M.G., 41 anni, di Massa Carrara, stava lavorando alla sostituzione di uno scambio quando, secondo gli accertamenti della Medicina del lavoro, una massicciata ha ceduto e un macchinario gli e’ caduto addosso, ferendolo seriamente.


I sindacati ricordano che gia’ l’11 novembre ”in un verbale di disaccordo con le Ferrovie avevano denunciato le gravi carenze sulle applicazioni delle norme di sicurezza”. Per questo, prosegue la nota sindacale, era stata richiesta ”tutta la documentazione di messa in sicurezza dei cantieri: questa richiesta e’ rimasta inevasa”. Di conseguenza, prosegue la nota, l’1 dicembre ”i sindacati hanno denunciato e richiesto l’ intervento della struttura della Asl, servizio prevenzione e sicurezza sul lavoro, proprio per le evidentissime carenze riscontrate”.