Se il panettone piace più tra gli over 35 soprattutto del Triveneto, Lazio, Abruzzo e Molise, il pandoro è preferito dai giovani tra i 15 e i 44 anni del Centro sud. Una cosa è certa, i due simboli natalizi per eccellenza piacciono sempre di più, meglio però se industriali. Negli ultimi tre anni gli estimatori dei famosi lievitati sono infatti aumentati del 6% per entrambi i prodotti, con una leggerissima prevalenza del pandoro con il 75,4% sul panettone con il 75,3%. A rilevarlo è l’Aidi.

L’associazione delle industrie dolciarie aderente a Confindustria, ha presentato una ricerca Astra commissionata dall’Unione nazionale consumatori su un campione di 1.033 persone rappresentativo dei 50 milioni di connazionali. Si scopre così che quell’esercito di 37 milioni di fan acquistano sempre più panettoni e pandori nei supermercati (74,6%) e ipermercati (22,9%), disertando panetterie e pasticcerie (7,4%), negozi alimentari (6,9%) e mini-market (5,6%).

Un trend che riflette una scelta di campo ben precisa: 7 italiani su 10 (71%) sono convinti che il panettone confezionato prodotto dalle industrie di marca è altrettanto buono di quello proposto da forni e pasticcerie. Secondo la ricerca, infatti, cresce del 13% (passando dal 44,7% del 2000 al 57,4% di quest’anno) la fiducia nei confronti delle garanzie d’igiene offerte dall’industria rispetto ai laboratori artigianali e del 9% la percezione di migliore qualità per gli ingredienti utilizzati (dal 19% al 27,6%). Panettone e pandoro per 9 italiani su 10 sono legati ad associazioni ‘positive’: sono festa (74,8%), piacere della gola (68,9%), allegria (59,8%), famiglia (46,8%) ma anche amore per alcuni ingredienti (21,5%).