Tra il Ministero della Salute e il Consiglio di presidenza di Federfarma si sono concordate una serie di iniziative finalizzate a far risparmiare i cittadini nell’acquisto di farmaci non a carico del SSN, mantenendo inalterato l’attuale sistema di garanzie per la salute, in attuazione di quanto previsto dalla legge 149/2005.
In particolare, secondo l’accordo raggiunto, Federfarma si impegna a invitare le farmacie a praticare lo sconto previsto dalla legge 149, nella misura massima possibile e su tutti i farmaci in vendita senza obbligo di prescrizione e OTC, dandone anche chiara informazione ai cittadini, con vetrofanie che indichino in maniera inequivocabile la percentuale unica, ovvero le due percentuali (se distinte tra SOP e OTC) di sconto praticato. Secondo punto dell’intesa, quello di ribadire alle farmacie l’obbligo di proporre sempre ai cittadini la sostituzione dei medicinali prescritti con ricetta con equivalenti meno costosi.
Ancora, l’impegno a promuovere una campagna d informazione sulle misure previste, per andare incontro alle esigenze del cittadino, sul corretto utilizzo del farmaco che non e’ equiparabile a un bene di consumo, sul sistema di garanzie offerto dalla farmacia (allerta rapido per il ritiro immediato di medicinali/prodotti rivelatisi pericolosi, farmacovigilanza, monitoraggio dei consumi, tracciabilita’ delle singole confezioni, corretto smaltimento dei farmaci scaduti).
Infine, l’obbligo da parte dei farmacisti di comunicare mensilmente i dati all’AIFA sugli sconti praticati in valore percentuale e valore assoluto.
Il Ministero della Salute, da parte sua, ha ribadito l’esigenza che tutti i medicinali siano dispensati sol in farmacia dal farmacista e ha preannunciato l’apertura di un tavolo di confronto con Federfarma, che sara’ naturalmente aperto anche a Farmindustria e ai medici di medicina generale, per affrontare i seguenti temi: individuazione di meccanismi per tenere sotto controllo i prezzi dei farmaci a carico dei cittadini, anche per evitare che nel gennaio 2007, al termine del blocco previsto dalla legge 149, i prezzi subiscano aumenti incontrollati; rafforzamento delle garanzie per i cittadini sui medicinali di automedicazione che, in quanto farmaci, presentano rischi e richiedono cautele nell’utilizzo, oltre a un opportuno approfondimento delle problematiche di quei prodotti al confine tra farmaco e integratore alimentare.