Per Confesercenti bene il bando entro fine anno per l’ufficio informazione, ma la strada per il lancio della città sul piano nazionale ed internazionale è comunque ancora lunga.

Confesercenti esprime soddisfazione per la decisione, maturata nell’ambito della discussione sul Piano poliennale di promozione turistica, di indire entro la fine dell’anno il bando per la gestione dell’Ufficio informazione ed accoglienza turistica. Si tratta di un passaggio coerente non solo con il dettato della normativa regionale, ma con un disegno, fortemente condiviso da Confesercenti, teso a strutturare in modo definitivo un servizio di fondamentale importanza.

La nuova e suggestiva sede dello Iat, recentemente trasferitosi da via Scudari alla più accessibile piazza Grande, unitamente al suo adeguamento organizzativo in linea con le direttive regionali, costituiscono infatti la premessa per orientare in modo sempre più puntuale l’informazione e l’accoglienza ai visitatori della nostra città.
Ciò, nella consapevolezza che il percorso per la costruzione di un prodotto turistico della città di Modena, riconoscibile sul mercato nazionale ed internazionale, è ancora lungo. In tal senso sono apprezzabili i principi che ispirano il Piano poliennale di promozione turistica, poiché delineano un approccio nuovo: fare sistema tra tutte le componenti che a vario titolo possono connotare ancora meglio la vocazione turistica della nostra città.

Ci trova concordi l’idea – afferma Massimo Silingardi, Presidente Confesercenti Modena –
rilanciata dall’Assessore Lugli di dare vita ad una Consulta comunale del turismo. È lì, infatti che a nostro avviso sarà possibile sfruttare al meglio il dinamismo e la capacità di proposta dei numerosi soggetti locali attivi, direttamente o indirettamente, nella filiera del turismo al fine di definire con ancora maggiore puntualità gli assi portanti di un progetto di valorizzazione turistica fondato sulla piena valorizzazione delle numerose vocazioni e risorse del territorio.
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Non ci nascondiamo che il Piano Poliennale di promozione turistica dovrà essere dotato di adeguate linee di finanziamento, perché, in tutte le sue articolazioni, possa decollare. In tal senso attendiamo di conoscere, anche alla luce delle discussioni in atto sul bilancio comunale, se e quali risorse aggiuntive verranno previste per sostenere l’ambizioso obiettivo di accrescere il peso turistico di Modena nel contesto nazionale e sopranazionale.

Nello stesso tempo rimane però forte la consapevolezza che è sempre più urgente rafforzare le relazioni tra la città capoluogo ed il territorio, determinando un potenziamento qualitativo dell’insieme dell’offerta turistica dell’intero sistema provinciale. Il Piano messo a punto dal Comune può dunque divenire molto di più di un’operazione di lifting all’immagine della città: può piuttosto assumere il carattere di un vero e proprio programma di marketing urbano e del territorio e parte integrante di una nuova visione delle dinamiche di sviluppo della città.