L’edizione 2006 del ‘Future Film Festiva, la
manifestazione dedicata alle nuove tecnologie applicate al cinema (Bologna 18-22 gennaio) ospita numerose opere realizzate con la tradizionale tecnica d’animazione della stop motion (a passo uno con pupazzi) fusa a numerosi interventi in animazione digitale.

Opere con queste caratteristiche sono ‘La sposa cadavere’, ultimo capolavoro di Tim Burton, del quale il character designer Carlos Grangel mostrerà il making off (il 19, Capitol Multisala), e ‘Wallace & Gromit – the curse of the were rabbit’ di Steve Box e Nick Park, evento d’apertura del Festival, in anteprima italiana (il 18 alle 21). Si tratta dell’ultimo lavoro della casa di produzione inglese Aardman Animation Studios, dopo il grande successo con ‘Galline in fuga’.
A presentare il film, il primo cortometraggio interamente dedicato a Wallace & Gromit, i geniali personaggi in plastilina già protagonisti di corti vincitori di Oscar, sarà il key animator Ian Whitlock, il quale il giorno successivo terrà due workshop.

Uno degli eventi speciali più attesi della manifestazione, diretta da Giuliana Fara e Oscar Cosulich, è la visione di ‘Team America: World Police’ di Trey Parker, proposto in lingua originale e senza censura con sottotitoli in italiano (il 21).
Protagonisti del film ironico e irriverente sono anche questa volta pupazzi animati con la tecnica della stop motion, a cui si aggiunge un utilizzo
massiccio della computergrafica.

Il ‘Future Film Festival’ dedica come sempre un ampio spazio alle nuove proposte in arrivo dal Giappone, e porta a Bologna il meglio della
produzione internazionale, dalla Danimarca agli Usa alla Francia. Per l’Italia sarà presente ‘Yo-Rahd – Un amico nello spazio’ di Camillo Teti
e Victor Rambaldi, storia di un baby extra-terrestre il cui character design è stato curato da Carlo Rambaldi, che sarà al Festival insieme ai registi. Tra le retrospettive, da segnalare quelle dedicate ai viaggi nel tempo, alle storie di fantasmi giapponesi e gli omaggi a due maestri del cinema di animazione: il cecoslovacco Jiri Trnka e il danese Jannik Hastrup (presente a Bologna).

Il pubblico potrà incontrare registi, direttori artistici e creativi; largo spazio ai giovanissimi, a cui sono destinati proiezioni e laboratori al Future Village. Info: 051/2967581.